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IL PATRIMONIO E UN PO' DI STORIA

Costituitasi nel tardo Medioevo con manoscritti di carattere religioso e liturgico, la Biblioteca rifiorì a partire dall'Età moderna. Nella prima metà del Seicento essa custodiva oltre settecentosettanta testi a stampa e diversi manoscritti. Nel 1639, sotto l'abate Leone Pavoni da Todi, furono avviati i lavori di costruzione della nuova “librarìa”, tuttavia pochi anni più tardi le vicissitudini belliche del Ducato Estense causarono difficoltà economiche al monastero, che procedette ad alienazioni che impoverirono il patrimonio della Biblioteca.

Tra il 1760 e il 1765 Bruno Solaro, bibliotecario del monastero, curò la "Bibliographia S. Petri Mutinensis" (oggi conservato all'Archivio di Stato di Modena), un catalogo compilato per esigenze interne che annovera quasi cinquemilaseicento volumi. Dopo la fine dell'Antico Regime, con la soppressione del monastero nel 1798, una parte dei volumi fu selezionati da Luigi Cerretti per la biblioteca dell'Accademia di Belle Arti. La restante parte della libreria monastica fu distribuita fra le biblioteche Estense e Universitaria, mentre i volumi doppi furono immessi sul mercato antiquario. Durante la Restaurazione, la biblioteca fu ricostituita a partire dai volumi scampati alle dispersioni e incrementata con nuove acquisizioni. Le leggi eversive, emanate con l'Unità d'Italia, causarono una successiva dispersione dei libri benedettini.

Nel corso del Novecento si riformò un nucleo librario che richiamò a sé diverse antiche edizioni, di argomento principalmente teologico, filosofico ed ecclesiastico con importanti riferimenti anche a storia, arte e letteratura.

Attualmente la biblioteca conserva un patrimonio di circa ventimila volumi, dei quali circa duemila antichi, oltre a manoscritti databili fra il XVII e il XIX secolo.

Paolo Tinti, Fra cultura e letture benedettine: la librarìa di San Pietro in Modena capitale (secc. XVI-XVIII), in “Su questa pietra…”. Nuovi studi e ricerche sull’abbazia benedettina di San Pietro in Modena, a cura di Sonia Cavicchioli, Vincenzo Vandelli, Modena, Panini, 2014, pp. 47-71.

 

Ernesto Milano, La biblioteca del monastero, in La Chiesa di San Pietro a Modena, a cura di E. Corradini, Modena, 2006, pp. 280-290.

 

Annalisa Battistini, “L’inventario cinquecentesco dei libri del monastero di San Pietro di Modena”, tesi di perfezionamento, rel. Luigi Balsamo, Scuola di perfezionamento in biblioteconomia, Università degli studi di Parma, a.a. 1985-1986.

INFO

La Chiesa abbaziale di San Pietro rispetta i seguenti orari di apertura:

tutti i giorni

dalle ore 7,00 alle ore 12,00;

dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

CONTATTI

059 214016

 

Via San Pietro, 7
Modena, MO 41121

 

info@monasteromodena.com

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